LARGO MAURIZIO POGGIALI
Nel 2002, Il Comune di Roma intitola all'ufficiale Largo Maurizio Poggiali, in zona Eur Ardeatino.

Walter Veltroni, all'epoca Sindaco di Roma, che interviene alla cerimonia di inaugurazione, così si è espresso:

''Un ragazzo di trentadue anni, caduto mentre faceva il proprio dovere; una persona che aveva stabilito un sottile filo di coerenza fra il dovere di pilota e la sua passione letteraria e civile. Se c'e' qualcuno a cui credo sia giusto che la citta' renda omaggio, queste sono esattamente le persone come Maurizio Poggiali. Abbiamo voluto dedicare questa strada alla memoria di Maurizio con l'obiettivo preciso di dare il segno di una presenza che continua: cosi' e' per i bambini della scuola elementare che gia' porta il nome di Maurizio Poggiali e cosi' sara' per i cittadini di questo quartiere, orgogliosi di uno slargo di Roma che porta il nome di un ragazzo italiano che, come Antoine Saint Exupery, - l'autore del "Piccolo principe", anche lui pilota e scrittore -, coltivava la poesia, la vita, che amava volare e che ha terminato la propria esistenza facendo il suo dovere''.

 

Largo Maurizio Poggiali si trova a Roma sud, nel quartiere Ardeatino-Cecchignola, proprio di fronte al capolinea dell'autobus 766.

Intervento del Sindaco Veltroni

 

 

Dall'alto intervento del generale  De Bernardis ( attuale Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica), Il discorso dell'Assessore alla cultura di Roma Gianni Borgna e la famiglia Poggiali che ringrazia gli intervenuti.

Alcuni colleghi di Maurizio e la banda dell'Aeronautica che ha suonato brani musicali e l'inno di Mameli per la memoria di Maurizio.
Così si esprimeva nel 1987, a ventuno anni, giovane allievo dell'Accademia Aeronautica di Pozzuoli:
"Ci può essere qualcosa di più bello dell'attività creativa e letteraria in particolare? Mettersi lì, davanti alla carta bianca, candida, a scrivere e aggiustare e togliere e riscrivere, lei sa quanto appaghi.
Devo confessarle d'altro canto che la consapevolezza di svolgere, ad alto livello, un compito di difesa al servizio del proprio Paese, di essere tra coloro che garantiscono, salvaguardandola, la libera quotidianità ai propri cari e alla nazione intera in un certo senso rende orgoglioso chi sente la "bellezza" di offrire qualcosa agli altri. Inoltre le cosiddette "virtù militari" quali il coraggio, la lealtà, lo spirito di sacrificio, l'onore, continuamente predicate in Accademia, riescono qualche volta a suscitare brividi davvero nobili."