INTERROGAZIONI PARLAMENTARI SULL'INCIDENTE E SULLA VICENDA


Numerose interrogazioni parlamentari, da parte di rappresentanti di tutte le forze politiche di varie legislature (tra i quali gli On. Tiziana Parenti, Vittorio Sgarbi, Franco Danieli, Athos De Luca, Stefano Semenzato, Massimo Dolazza, Giovanni Russo Spena, Marco Taradash, Giuliano Pisapia, Marco Tarditi), rivolte al Ministro della Difesa, della Sanità, di Grazia e Giustizia ed al Presidente del Consiglio chiedono provvedimenti, sanzioni e l'accertamento delle responsabilità anche dell'Aeronautica Militare e del Soccorso Aereo di Ciampino, nonché chiedono i motivi per i quali finora non è stata presa alcuna misura cautelativa, da parte dell'A.M. e del Ministero della Difesa, nei confronti del Cap.Pozzoli sospendendolo quantomeno in attesa degli esiti del processo.

Questo scrive
MARCO TARADASH in una recente interrogazione:
"si è trattato, a mio parere, di una serie inesplicabile - se non sotto il profilo dell'assoluta incompetenza, incapacità, inadeguatezza e leggerezza - di errori, che hanno fatto in modo che un aereo dell'aeronautica militare, precipitato un quarto d'ora dopo il decollo, in una zona che non poteva essere più lontana di un quarto d'ora dal decollo (si erano interrotte le comunicazioni in quel momento), venisse ricercato in Umbria, nel mare del Lazio, dappertutto, tranne dove era stato indicato da alcuni signori che volavano con il parapendio, esattamente dove sarebbe stato ritrovato, il giorno dopo, non dall'aeronautica militare, non dall'esercito o dai carabinieri, ma da una famiglia di gitanti...!"

"se sia mai possibile che in un paese come il nostro possa accadere questo...non c'è stata nessuna capacità di organizzare la ricerca. Si è voluto effettuare una ricerca esclusivamente con mezzi dell'A.M., quando era evidente dalla situazione che l'aereo doveva essersi andato ad incastrare dove dall'alto non avrebbe potuto essere individuato. Non è stato richiesto ed anzi è stato rifiutato il soccorso terrestre. C'è stato un ritardo di ore e ore nella informazione rispetto alle autorità cosiddette competenti, come il Prefetto di Latina..., etc."

"Una sfilza interminabile di episodi che rendono grottesca tutta quanta la situazione che si è venuta a creare quel giorno. E restiamo ancora di fronte a questo atteggiamento di reticenza..."
(
On. MARCO TARADASH)

"E' mai possibile che un pilota (Cap.Pozzoli) effettui voli radenti sul centro abitato a bordo di potenti jet AMX per salutare un amico senza subire provvedimenti disciplinari"?

"Forse si attende un altro Cermis per assumere misure di tutela e di prevenzione nei confronti di simili comportamenti a rischio della collettività?

"E' ammissibile che lo stesso pilota abbia provocato la caduta dell'aereo SIAI 208 e la morte di un ufficiale (Cap.Poggiali) senza subire alcun provvedimento di sospensione dal volo per queste scorribande nei cieli ammesse da lui stesso che mettono a rischio l'incolumità pubblica?"
(sen. ATHOS DE LUCA)

"il medico legale incaricato, il Dr. Fortunato Lazzaro, ha stilato due distinte e successive perizie necroscopiche, consegnate, la prima il 15-11-97, e, la seconda, il 12-12-97, nelle quali è pervenuto a discordanti conclusioni in merito all'ora del decesso... Il perito della famiglia Poggiali, il Prof.Macchiarelli, già nell'esaminare la prima perizia del Dr.Lazzaro sottolineava "l'insufficienza dell'indagine tecnica in merito alle questioni di carattere etiopatogenetico e medico legali"... "il Dr Lazzaro non ha affatto tenuto conto delle prove testimoniali fornite dagli altri due occupanti il velivolo, prove testimoniali che descrivono il cap.Poggiali subito dopo l'impatto in vita ed in posizione seduta con il busto sostenuto dalla cintura di sicurezza ovverosia in posizione decisamente diversa da quella in cui il corpo oramai privo di vita veniva rinvenuto", adducendo altresì la considerazione che, nella perizia del dr.Lazzaro, nulla si esprime "in merito alle possibilità di salvezza del de cuius se i soccorsi fossero avvenuti con maggiore tempestività", considerando che "le lesioni descritte (...) consentono di ipotizzare una lenta e graduale perdita ematica che giustifica l'emorragia massiva così riscontrata e causa di morte soltanto dopo un lasso di tempo piuttosto prolungato"

"nel corso delle operazioni di ricerca del velivolo, individuato solo 24 ore dopo l'incidente, sono emerse gravissime lacune nel coordinamento tra le varie Forze impegnate e l'inefficienza logistica ed operativa dell'Aeronautica Militare e del Soccorso Aereo di Ciampino ... che da quanto si evince da una delle perizie necroscopiche sul cadavere del Poggiali, potrebbe aver compromesso la possibilità di salvare il Capitano"

"che il medico legale dottor Fortunato Lazzaro, su richiesta del Pm. Saveriano del tribunale di Latina, ha effettuato l'autopsia del Capitano Poggiali dando due versioni contrastanti circa il momento della morte dell'ufficiale;
che nella prima versione <<l'epoca della morte è circoscritta alle ore pomeridiane dell'8-8-1997>>, mentre successivamente, su richiesta del pubblico ministero (Dr.Saveriano), il dottor Lazzaro modificava la sua perizia affermando che il Cap.Poggiali è morto subito dopo l'impatto del velivolo;
"si chiede di sapere se non si ritenga opportuno aprire immediatamente un'inchiesta che determini le gravi responsabilità di questo stravolgimento della versione sulle cause e i tempi della morte del Cap. Poggiali, che rappresenta un chiaro tentativo di voler attenuare le responsabilità dell'Aeronautica Militare e dei soccorsi".
(Sen. ATHOS DE LUCA)


"Giuliano Poggiali, padre del militare deceduto, presentava una denuncia alla Procura Militare di Roma (trasferita alla Procura di Latina ed archiviata) nei confronti del Gen. Mario Arpino, Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica, ritenuto responsabile della morte del figlio, del Gen. Vincenzo Camporini e del suo predecessore Gen. Luigi Maresio, comandanti dell'Ispettorato sicurezza al volo, per lo stesso motivo e per non aver provveduto alla ricerca e ai soccorsi nei tempi, modi e con le apparecchiature, il personale, gli strumenti, con la cooperazione civile-militare e quant'altro possibile; del Gen. Pasquale Garibba, comandante della Divisione Aerea Ricerche Studi e Sperimentazione di Pratica di Mare; del Col. Magrassi Carlo, Responsabile del Reparto Sperimentale Volo; e del Col. Comitini Sergio, comandante del 311° Gruppo Volo, anche per omesso controllo e mancata vigilanza nei confronti del Cap. Matteo Pozzoli"

"che dalla denuncia sporta nei confronti degli ufficiali dell'Aeronautica emergerebbero gravi responsabilità a loro carico; l'Aeronautica consentirebbe l'utilizzo di aerei del tipo in questione (SIAI 208), privo delle più elementari misure di sicurezza (Il SIAI 208 risulta essere privo del rilevatore automatico di posizione che consente l'immediata individuazione del relitto in caso di incidente e gli equipaggi a bordo del velivolo non possono indossare caschi di protezione perché incompatibile con le apparecchiature di bordo)"

"che l'autopsia ha provato che la morte del Capitano Poggiali è stata causata dalla frattura della base cranica, evitabile con il casco, che il decesso è avvenuto alcune ore dopo l'impatto e che quindi il tardivo ritrovamento del velivolo (dopo ben 24 ore ad opera di civili) ha reso impossibile qualunque intervento di rianimazione o chirurgico"

(On. STEFANO SEMENZATO)

"l'attività di soccorso, dopo il mancato rientro dell'aeromobile alla base, sarebbe stato affidato ad un ufficiale subalterno, privo perciò dell'autorità e dell'esperienza indispensabile perché le operazioni fossero compiute nei tempi, con la tempestività e con i mezzi adeguati (come è noto, il velivolo ebbe ad essere scoperto da un gruppo di turisti i quali avvertirono gli organi di polizia)

"sulla morte del cap.Poggiali il medico legale ha emesso due referti; il primo è stato modificato su richiesta del magistrato, con anticipazione dell'ora stimata della morte dell'ufficiale"

"le denunce, presentate all'autorità giudiziaria territorialmente competente su quanto sopra esposto, non hanno sortito seguito alcuno; sono stati omessi, nonostante specifiche ricerche, i necessari accertamenti d'obbligo sui precedenti professionali, soprattutto in fatto di osservanza della disciplina di volo, dell'ufficiale pilota comandante del velivolo (Cap.Pozzoli) e pertanto diretto e primo responsabile dell'incidente; precedenti che si manifesterebbero illuminanti sulle responsabilità e le cause dell'incidente"

"come venga spiegato il complesso di omissioni, inadempienze ed irregolarità compiute dalla magistratura territorialmente competente"

"che proprio da parte della magistratura territorialmente competente si riscontrano omissioni ed atti inspiegabili";

"alle relative denunce la magistratura competente territorialmente non ha dato alcun seguito"

"se il Governo condivida l'impressione che si trae dalla valutazione globale degli accennati elementi, e cioè che fra autorità dell'Aeronautica Militare e la magistratura territorialmente competente sussista un'intesa - per non usare termini più appropriati - mirata ad impedire di far luce sulle cause, responsabilità, circostanze e modalità dell'incidente stesso e rispondente ad interessi per il momento sconosciuti ma certamente non legali"

(
Sen. MASSIMO DOLAZZA)


Per informazioni sulle interrogazioni presentate:

http://www.camera.it


http://www.senato.it






INTERROGAZIONI PARLAMENTARI PRESENTATE DA DEPUTATI E SENATORI



On. Marco Taradash (Misto): (al Ministro della Difesa, Ministro Grazia e Giustizia) (R)

Sen. Athos De Luca (Verdi): (al Presidente del Consiglio, Ministro della Difesa, Ministro Grazia e Giustizia)

On. Tiziana Parenti (Misto): (al Ministro della Difesa, Grazia e Giustizia) (R)

Sen. Marcello Pera (Forza Italia) (al Ministro della Difesa, Grazia e Giustizia)

On. Vittorio Sgarbi (Misto) (al Ministro della Difesa, Grazia e Giustizia) (R)

On. Franco Danieli (Rete) (al Ministro della Difesa, Sanità, Grazia e Giustizia) (R)

Sen. Massimo Dolazza (Lega) (al Ministro della Difesa, Grazia e Giustizia)

On. Simone Gnaga (AN) (al Ministro della Difesa, Grazia e Giustizia)

On. Giovanni Russo Spena (Rifondazione): (al Ministro della Difesa)

On. Stefano Semenzato (Verdi): (al Ministro della Difesa)

On. Giuliano Pisapia (Rifondazione) (Al ministro della Giustizia e della Difesa)


Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:
II Commissione


On. TARDITI. - Al Ministro della giustizia, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
in data 8 agosto 1997, alle ore 11 circa, a seguito di incidente aereo sul Monte Lupone, in provincia di Latina, perdeva la vita il capitano dell'Aeronautica Militare Maurizio Poggiali di 32 anni;
da qual momento vi è stata un'alternanza di conferme e smentite in merito alla morte del capitano Poggiali, all'ora esatta in cui è avvenuto l'incidente, ai gravi ritardi con i quali è stata data la notizia e sono state avviate le ricerche dell'aereo precipitato, alla pericolosità del velivolo SIAI 208 e alla carenza del suo equipaggiamento;
in seguito all'incidente furono aperte due inchieste, una da parte della Procura della Repubblica di Latina ed un'altra da parte della stessa Aeronautica Militare;
il sostituto procuratore della Repubblica di Latina, dottor Vincenzo Saveriano come atto di indagine nominò due consulenti nelle persone del dottor Fortunato Lazzaro e del dottor Francesco Martone, rispettivamente consulente medico e consulente tecnico;
il consulente medico, dottor Lazzaro, nella relazione autoptica effettuata sul corpo del capitano Poggiali, avrebbe dichiarato che lo stesso era deceduto nelle prime ore pomeridiane (l'aereo è precipitato alle ore 11), mentre in una seconda versione, richiesta dal pubblico ministero dottor Saveriano, con un post scriptum modificava la prima versione affermando che il capitano Poggiali era morto subito dopo l'impatto del velivolo. In tal modo il pubblico ministero escluse qualsiasi responsabilità dell'Aeronautica Militare per il ritardo con cui si diede inizio ai soccorsi -:
se i Ministri in indirizzo non ritengano necessaria una ulteriore inchiesta ministeriale per permettere ai familiari di conoscere finalmente la verità sul decesso del capitano Maurizio Poggiali, le responsabilità del ritardo nei soccorsi e, se non intendano assumere informazioni circa l'attuale stato del procedimento giudiziario in corso.


Interrogazione a risposta scritta 4-04321
presentata da GIULIANO PISAPIA 30 ottobre 2002 nella seduta n.214
On. PISAPIA. - Al Ministro della giustizia, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:

nella mattina dell'8 agosto 1997, il capitano dell'aeronautica militare, Maurizio Poggiali, perse la vita a seguito di un incidente aereo avvenuto sul Monte Lupone (a Cori, in provincia di Latina);
in relazione a tale tragico episodio, sia la procura della Repubblica di Latina, che la stessa aeronautica militare, hanno avviato un'inchiesta;
il velivolo caduto (SIAI 208 dell'aeronautica militare) era pilotato dal capitano Matteo Pozzoli che è stato rinviato a giudizio per i reati di omicidio colposo e disastro aereo colposo, nonché per il reato del codice penale militare in tempo di pace di violazione di istruzioni ricevute-;
nonostante siano ancora in corso accertamenti sulla tragica vicenda - incertezze sull'ora esatta dell'incidente, sulle motivazioni della mancata tempestività nella divulgazione della drammatica notizia, nonché nell'avvio delle ricerche del velivolo caduto - sembrerebbe che il capitano Pozzoli sia stato non solo riammesso al volo, ma addirittura promosso di grado (dapprima maggiore e successivamente tenente colonnello);
le promozioni di grado del capitano Pozzoli, se effettivamente avvenute, non possono non sollevare perplessità, anche in considerazione del fatto che, in passato, allo stesso Pozzoli sarebbero state contestate diverse violazioni disciplinari (ad esempio, aver pilotato, fuori rotta e ad un'altezza non consentita, aerei jet tipo AMX nella località di Gavignano, creando il panico tra gli abitanti della zona al solo fine di salutare un amico ivi residente-), con conseguenti provvedimenti di sospensione dal volo -:
se, quanto esposto in premessa, corrisponda al vero;
in caso affermativo, se i Ministri interrogati non ritengano inopportuna la mancata sospensione dal volo, nonché le promozioni di grado del capitano Pozzoli, stante la pendenza di un procedimento penale a suo carico nel quale viene contestata la responsabilità dello stesso nell'incidente aereo avvenuto in data 8 agosto 1997;
in particolare, se il Ministro della difesa non ritenga opportuno emettere un provvedimento di interdizione al volo nei confronti del capitano Pozzoli;
se intendano aprire un'ulteriore inchiesta ministeriale per permettere ai familiari di individuare le responsabilità del ritardo nei soccorsi e, più in generale, di conoscere finalmente la verità sul decesso del capitano Maurizio Poggiali.